Le Saline Conti Vecchi: Un Esempio di Archeologia Industriale e Natura, alle Porte di Cagliari

A pochi chilometri da Cagliari, immerso in un’oasi naturale protetta, si erge un monumento di archeologia industriale unico nel suo genere: le Saline Conti Vecchi. Attivo dal 1931, questo sito è diventato un esempio straordinario di coesistenza tra natura e attività industriale. Situato all’interno della laguna di Santa Gilla, nel territorio di Assemini, Capoterra e Cagliari, il complesso si estende su oltre 2.700 ettari e offre una visita immersiva nella storia e nella natura.

Una Storia di Innovazione Industriale

L’avventura delle Saline iniziò nel 1921, quando lo stagno di Cagliari era ancora una palude malarica. L’ingegnere Luigi Conti Vecchi, dopo aver diretto le ferrovie della Sardegna, ricevette la concessione per bonificare l’area e avviare la produzione del sale. La bonifica e la successiva raccolta sperimentale furono un successo. La salina divenne una realtà industriale avanzata, capace di produrre oltre 250.000 tonnellate di sale l’anno, esportato in Europa, Canada e Sud America.

Un Museo di Archeologia Industriale nel Cuore di un’Oasi

Dal 2017, grazie alla collaborazione tra il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ed Eni Rewind (ex Syndial), le Saline Conti Vecchi sono state riqualificate e aperte al pubblico. La visita al sito, unico in Italia per la sua doppia funzione produttiva e museale, si divide in due parti.

  1. La Cittadella del Sale: La prima parte del tour si svolge negli edifici storici, perfettamente conservati. Tra questi, gli uffici direzionali, l’officina e il laboratorio chimico, dove le donne svolgevano un ruolo chiave nel controllo della qualità del sale. Questi spazi, rimasti intatti dagli anni ’30, custodiscono macchine da scrivere, strumenti d’epoca e registri originali. Il Comptometer, un antico calcolatore meccanico, è uno degli strumenti più affascinanti della collezione.
  2. Il Mondo del Sale: Dopo la visita agli edifici storici, si prosegue con un tour di sette chilometri a bordo di un trenino. Questo itinerario attraversa le vasche dove il sale si “matura” durante l’estate, fino alla raccolta autunnale. Le 250 vasche salanti sono anche un habitat naturale per migliaia di uccelli acquatici, rendendo il sito un paradiso per il birdwatching.

Un Parco Naturale Incontaminato

Oltre alla produzione di sale, le saline sono parte integrante di un ecosistema ricco e variegato. Aironi, falchi di palude, gheppi, e anatre popolano l’area, ma i veri protagonisti sono i fenicotteri rosa. Con una colonia stabile di circa 10.000 esemplari, i fenicotteri rappresentano il simbolo della laguna di Santa Gilla. Il sito offre comode postazioni per l’osservazione degli uccelli, rendendolo una meta perfetta per gli amanti della natura.

Un Esempio di Sostenibilità Industriale

Le Saline Conti Vecchi non solo continuano a produrre 400.000 tonnellate di sale all’anno, ma lo fanno seguendo processi altamente tecnologici e sostenibili. Il sale viene destinato a diversi usi: alimentare, industriale, per il disgelo stradale e persino nella cosmetica.

Visita Guidata alle Saline

La visita, della durata di circa due ore, offre un’esperienza unica nel suo genere. Dalle sale storiche alla moderna produzione, passando per un’oasi avifaunistica di importanza internazionale, le Saline Conti Vecchi rappresentano un raro esempio di armonia tra l’archeologia industriale e la conservazione ambientale.

Vivi Capoterra

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